Quest’anno, come mai, tra gli amici ho sentito di tante bocciature nelle scuole superiori. Spesso si tratta di ragazzi e ragazze che conosco e apprezzo, con famiglie in gamba che per fortuna non hanno fatto drammi, ma la cosa mi fa riflettere. Un/a ragazzo/a in gamba, creativo/a, disponibile agli altri, vivace intellettualmente perché viene bocciato? Vedo i compagni di classe di mio figlio, corpi di uomini e di donne stipati in 30 in un’aula, con le ginocchia incastrate sotto il banco. Lo trovo anacronistico e anche un po’ umiliante per studenti e professori. La scuola superiore la chiuderei già in quarta e mi pare di tirarla anche troppo lunga. E poi come possiamo interessare i ragazzi di oggi allo studio senza proporre loro tanta letteratura, storia e scienze contemporanee? E ancora: ci rendiamo conto che in Italia la scuola occupa l’intera giornata (lezioni+studio) di un adolescente? Sport, musica, cinema, lettura, volontariato sono attività che andrebbero coltivate quanto lo studio e invece non c’è tempo: devi studiare altrimenti ti bocciano, o ti rimandano e ti freghi l’estate. Io ho due figli che sono infiniti contenitori e con una tempra formidabile. Chapeau, io non ho e non ho mai avuto, la loro capacità di resistenza. Ma capisco quanto “perdono” o fatichino a “non perdere” tutto il resto. Non è che ci voglia un genio o uno psicologo per accorgersi di quanto siano “belli e vivissimi” gli adolescenti, sì anche quando rompono e rompono questo è sicuro. Se non rompessero non li lasceremmo mai andare. Ma se ci prendessimo il tempo di starli a guardare, a noi adulti farebbe benissimo. (Sì, guardare anche i terribili adolescenti, non solo i meravigliosi bambini). Piede che freme sull’asfalto al semaforo, aspettando il verde per partire con lo scooter, corpi giovani che hanno sempre caldo, capelli lunghi, pose, sigarette, abbracci e voglia di stringersi e di fare caciara (confusione). Sono un potenziale di intelligenza viva/creativa enorme. Si sono evoluti gli adolescenti, dobbiamo capirlo e metterli in condizione di seguire le loro attitudini, solo così costruiranno quel mondo migliore di cui abbiamo tanto bisogno.