Pubblicato in: Fiutando Libri!, Human English Version!

Fiutando libri!

Ho letto “La casa dei cani fantasma” di Allan Stratton e mi ha conquistata. Una volta iniziato a leggere, non si riesce a smettere. Una storia avvincente, attuale, originale tra i romanzi contemporanei, che mi ricorda i grandi romanzi del passato. Uno di quei libri che resta, non passa. Felice d’incontrare libri così.

I read “The dogs” by allan Stratton and I really loved it! A fascinating, actual and original story among the contemporary novels, which reminds me the great novels of the past. One of those books that remains with and in you and never goes by. I’m happy to find such books. la casa dei

Ho avuto il piacere di ascoltare Allan Stratton in un evento del festival letterario Mare di Libri a Rimini. I had the pleasure to listen to Mr Allan Stratton during an event at the literary exhibition “Mare di libri” in Rimini. WP_20150614_11_41_08_Pro

Uno scrittore onesto con il proprio lavoro e disponibile verso i lettori. A pelle una bella persona che è stato interessante conoscere attraverso un romanzo come “La casa dei cani fantasma”. Un autore onesto c’è nelle sue storie.

A writer honest with his work and friendly with his readers. Instinctively a beautiful person who was nice to meet and to know through a novel like “The dogs”. You can feel and appreciate the honest writer in his stories.

Pubblicato in: Fiutando Libri!, Human English Version!

I libri uniscono… together with books!

Ecco una conchiglia che mi hanno regalato i ragazzi siciliani durante la festa del Libro di Valderice, ripescata ieri nella mia borsa! L’ho messa tra le conchiglie del Mar Ligure che mi diede la mia amica Anna, cui è dedicato il libro “Come conchiglie sulla spiaggia”.

Ogni tanto, chiusa nel mio studio a Verona, chiedevo: “Com’è il mare oggi? Di che colore è?… e il vento? di cosa profuma il vento stamattina?”

Anna che ama il suo mare e il suo vento era i miei occhi, insieme ai miei ricordi, mentre scrivevo “Come conchiglie sulla spiaggia”.

Il piatto delle conchiglie è il dono dei ragazzi di una scuola di Treviso, fatto da loro nel laboratorio di ceramica!WP_20150528_13_48_56_Pro

Here it is a shell the Sicilian boys  gaveme duringthe Valderice Book Fair that i found yesterday in my bag! I put it among the shells from the Ligurian Sea sent from  my friend Anna, to which i dedicated my book “Come conchiglie sulla spiaggia”.

Occasionally, closed in my office, I asked her “How is the sea Today? What’s its color? And the wind? What’s its smell this morning?”

Anna, Who loves her sea and wind, was my eyes together with my memories while I was writing “Come conchiglie sulla spiaggia”

The shells’ plate is a present from the students of a school in Treviso: they did it during their ceramic lab.

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Pubblicato in: Human English Version!, Ragionando di un cane di nome Brik...

L’imbarazzo di un cane… Embarrassment…

Stamani al parco grande divertimento con il frisbee!

Brik lo prende al volo, lo riporta, lo molla e, poiché si tratta di un disco morbido, nei momenti di pausa lo mordicchia e lo uccide. Nulla di tecnico o troppo serio: solo gioco! Dopo tante corse il giovane brik raggiunge la fontanella per abbeverarsi. Per aver la bocca libera abbandWP_20150625_13_02_43_Proona il disco e lappa l’acqua fresca con piacere. Dopo la bevuta gli viene naturale un bisognino fisiologico e con mira da cecchino centra il suo disco che si trasforma, voilà, in pitale.

Una scrollata al pelo umido di rugiada mattutina e Brik è pronto a riprendere il gioco ma quando fa per recuperare il disco si ferma imbarazzato. Punta la situazione e si sdraia senza distogliere lo sguardo dal suo frisbee magicamente trasformato.

Orecchie ritte, lingua penzoloni e corpo affondato nei fiori e nell’erbetta: il giovane brik è diventato una statua di sale e quindi tocca a me togliere il border di nobili origini dall’imbarazzo!

So much fun with the frisbee this morning at the park!

Brik makes a flying catch, he holds it, he let it go and as it is a soft disc, during the pauses he chews and kills it. Nothing technical or too serious: only playing Today! After many runs the young Brik reaches the standpipe to drink. To free his mouth he leaves his disc and laps fresh water with pleasure. After drinking he has to dispatch a physiological need and like a sni per he hits the center of theWP_20150625_13_02_54_Pro disc that suddenly becomes a chamber pot.

Shaking his humid hair from the morning dew Brik is ready to play again, but when he tries to take his disc he stops sheepish. He focuses the situation and Lay down without diverting his glance from his frisbee so magically transformed.

Standing ears, dangling tongue and body sunk amid the grass and flowers: the young Brik becomes a piller of SALT and therefore it’s my turn to relieve the aristocrat border from embarrassment!

 

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Pubblicato in: Fiutando Libri!

Volontario a un festival letterario…

Ho una mia opinione ben precisa del perché gli adolescenti non leggano e penso che Mare di Libri sia il modo giusto di portare i libri tra i ragazzi, soprattutto perché questo festival crede negli adolescenti che leggono.

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Mi porto a casa da Rimini un volontario di Mare di Libri stanchissimo (perché i volontari lavorano sodo), ma ciò che richiede molta fatica in termini fisici e mentali poi ci lascia le più grandi soddisfazioni. Mi porto a casa un volontario con una lista di libri da leggere in testa, con un’esperienza ricca d’incontri con autori e storie nel cuore e con gli occhi accesi di quella luce che solo l’affetto degli amici ti lascia dentro.

Io non ho partecipato a molti eventi perché Brik dopo il morso ricevuto non è più tranquillo tra la gente, ma il figlio ventenne è salito su un regionale e mi è venuto in aiuto e io, ecco, beh, insomma, mi sono commossa! (Ha, comunque, precisato che in quanto a buone azioni è a posto per i prossimi dieci anni.) Anche lui è rimasto affascinato dall’aria di Mare di Libri e anche lui è interessato a un libro (…bisognerà approntare un piano strategico di acquisti e prestiti bibliotecari!)

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Io, seduta sui gradini del portico  con Brik, ho conversato con persone deliziose e so con certezza che l’amica scrittrice Annalisa è una donna fortunata. Poi ho incontrato una bibliotecaria con la quale avevo perso i contatti, ma che non avevo dimenticato, ho chiacchierato con amici di penna e di coda, mangiato piadine (il mio piatto preferito dopo la pizza- sì, sono una donna dai gusti semplici) e rubato con gli occhi tutto il mare che potevo. Insomma Brik ha abbaiato troppo ed è stato un po’ molesto, però la vita va presa come viene e alla fine ci regala sempre qualcosa di buono.

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Pubblicato in: Donne in corriera e madri da tartufo

Donne in corriera e madri da tartufo. Esercizi di pazienza

Arrivo in macchina davanti all’ambulatorio veterinario e mi precede una BMW che si piazza nel mezzo di uno spazio sufficiente per due posti auto. “Se accosta c’entro anch’io!” propongo gentilmente. “Non credo” risponde il guidatore e scende. Procedo, parcheggio e mi trascino il trasportino col Rosso per una cinquantina di metri fino all’ambulatorio.

La mia teoria, elaborata in chilometri di camminate con Bryce, considera i proprietari delle BMW persone sgradite: non si fermano davanti alle strisce pedonali, vanno troppo veloci, rubano i parcheggi e i SUV BMW, in particolare, sono peggio dei Decepticon nei Transformers.

Ovviamente i bmwniani, oltre al parcheggio, mi precedono anche nella lunga coda d’attesa in ambulatorio. Arriva un cane con la tosse e viene fatto passare per paura del contagio. Finalmente giunge il turno del bmwniani e io vengo fatta accomodare nella saletta accanto allo studio del vet. La loro visita si prolunga esageratamente e il vet, che cura i cani e fa da psicologo ai padroni, non lesina parole. Spaziano dalla dieta al comportamento: ti fai un cane che assomiglia a un cavallo e poi ti lamenti se gli ospiti si agitano? E comprare un manuale tipo: “Il cane: cura e manutenzione”? Wikipedia? No, i ricchi pagano per un vaccino e prendono una conferenza.

Io fremo con il Rosso nel trasportino che ha mezzo muso sfigurato delle piaghe del granuloma felino e deve fare l’iniezione di cortisone. Intanto ragiono che sono quasi le sette (pm.) e la puntatina mordi e fuggi al supermercato è saltata: per cena bisogna raschiare il fondo del congelatore. Devo anche portare la nonna a casa e Brik, che la sta trattenendo, in passeggiata (…la pipì non si fa in giardino: “Umi, poi puzza!”). I figli dispersi arriveranno per cena, hanno precisato “affamati”. Chissà se in frigo è rimasta quell’ultima confezione di Seitan? Quella con la scatola molliccia e ondulata perché il frigo trasuda e va sbrinato. Son quasi certa d’averla vista ancora lì stamattina, ma scade il Seitan? Lunga vita ai toast. Altro che Esercizi di stile il prossimo libro da leggere sarà: Esercizi di pazienza.