Borders, pubblicato da Sinnos, si è aggiudicato un Premio in un festival letterario quasi esordiente, eppure già solido, ben definito e dalle idee chiare.
La giuria Zobeide dai 14 ai 18 anni è formata da lettori e lettrici consapevoli e competenti. Non a caso la terzina finalista, dove mi lusinga aver primeggiato per pochi voti, era uno sguardo al futuro da angolazioni e romanzi diversi che si completavano a vicenda.
Io, che agli incontri vado preparata e pronta all’ascolto, attenta a portare Borders e mai me, sono stata travolta dalle emozioni e dalla bellezza di queste ragazze e questi ragazzi, oltre che dalla loro consapevolezza di lettrici e lettori. Chi mi conosce e c’era, lo ha sentito, ma sono quella che sono e a volte sono così, più travolta che preparata.
Mi onora questo Premio perché mi pare, in qualche modo, di aver contribuito anch’io, in piccolissima parte, alla costruzione di un bel terreno di cura e promozione della lettura, in un territorio dove le biblioteche e le librerie scarseggiano e dove invece c’è bisogno di romanzi come altrove.
E trovo bellissimo che Manlio Castagna abbia usato tutta la sua esperienza e influenza per aiutare un festival così, a casa sua.
Ma certo e soprattutto il merito va ad Angela Albarano che ci ha messo tutta la sua professionalità (e bellezza) e con loro altri come Alessandra Cussini, Aurelio Viscusi, Gerry e lo staff tutto.
A loro si è aggiunta l’accoglienza calda, quasi affettuosa, che non è poca cosa né scontata.
Quindi, grazie infinite a Libro Aperto, Festival della Letteratura per Ragazzi e lo scrivo con frasi chiare, perché ai progetti buoni servono finanziamenti e collaborazione attiva, ma vanno anche nutriti di parole belle e sostenuti con mattoncini di gratitudine in modo che, ogni anno, la loro voce diventi sempre più forte.
E grazie a Sinnos Editrice che c’è sempre.
ilgiovanebrik 