Pubblicato in: Ragionando di un cane di nome Brik...

è solo un cane … ?

E’ solo un cane. Già, non mi piace umanizzare gli animali, nonostante oggi venga naturale: cartoni animati, libri, giochi, è facile dimenticare la scienza che si chiama etologia e giocare con la fantasia. Lo faccio io stessa sul blog! Eppure, nonostante cerchi di tenere i piedi per terra e la testa sulle spalle, non riesco o non stupirmi di certi comportamenti di Bryce.

Metto a scWP_20151031_09_18_25_Proaldare una fetta di pizza sulla piastra e dico a mio figlio di servirsi. Passano dieci minuti e poi quindici e lui immerso nei suoi pensieri (compiti/musica/chat) si dimentica della pizza. Bryce, che aveva attentamente seguito la vicenda, si alza delicatamente sulle zampe posteriori, afferra il bordo della pizza e porta la fetta al fratello umano. La depone ai suoi piedi e lo guarda. Sembra voler dire: La mangi tu? Se non ti va, me la pappo io! Avrebbe potuto sgraffignarla e mangiarsela: è solo un cane. Non l’ha fatto. Intelligenza, senso del branco, fame atavica sopita? …chissà.

Resta il fatto che questo comportamento mi ha stupito e affascinato allo stesso tempo. Vorrei sapere cosa ha attivato quel comportamento nella testolina di Brik, ma mi accontento di guardare i suoi occhi color ambra che raccontano mille storie e il suo muso alla stracciatella con la lingua penzoloni che sembra ridere. E’ bello sapere che lui si senta parte della famiglia, ops del branco.

Alle volte mi capita di pensare che sebbene io non sappia leggere nella mente di Brik, lui e gli altri cani o i gatti in generale, sappiano invece farlo con noi umani. Sarebbe curioso se loro capissero le nostre parole o i nostri sentimenti e noi invece non riuscissimo a decifrare il loro comportamento. Sarebbe buffo arrivare a scoprire che quelli evoluti sono proprio loro!

Sto scherzando, ovvio… oppure no?

Canide felinamente affondato nel divano

English version: He’s just a dog…?

Pubblicato in: Pensieri canini

Sogni proibiti

E’ buio, hanno alupoppena finito di cenare. Chiacchierano tranquilli e si siedono sul divano davanti al televisore. Stanno decidendo che film vedere. Scivolo via dal mio nascondiglio dietro la poltrona. E’ il mio angolo privato, un posto dove m’intano quando non voglio essere disturbato. Nessuno si accorge di me, mi muovo cauto, le zampe appoggiano silenziose sul pavimento. Sono nero e invisibile come la notte. Raggiungo la preda. Sono sotto di lei. Nell’altra stanza non sospettano nulla, sono ignari e io sento il suo odore. E’ lì sdraiata, non può fiutarmi. Il lupo è pronto a scattare. La salivazione aumenta, lo stomaco brontola. Indietreggio e calcolo mentalmente il percorso: il cuscino sulla sedia soffocherà il rumore del balzo.

E’ questione di pochi secondi e sono su: è mia. E’ mia.

-Ho sete, vado in cucina a bere. Questa frase galleggia nell’aria come un avvertimento, poi l’interruttore scatta: un cerchio di luce m’investe.

Segue urlo ciclopico. pizza

Quando si dice la sfiga: ma proprio ora la Umi doveva avere sete? Avevano lasciato sul tavolo una fetta di pizza coi peperoni, la mia preferita e l’ho fatta fuori.

All’urlo si aggiunge uno sguardo severo al quale rispondo con aria innocente che tenta una spiegazione: – Ero certo che fosse stata lasciata lì per me!

-Scendi subito dal tavolo di cucina – ordina la Umi con voce dura.

-Ops! Non mi ero accorto di esserci sopra.WP_20151007_08_54_27_Pro

-Sparisci: ladro! – prosegue la pizzaiola indiavolata.

Assumo un’espressione contrita: orecchie abbassate e coda tra le zampe. Mi defilo in velocità e sparisco nel mio angolino.

Quante storie per una fetta di pizza. Toh! Ho un po’ di salsa di pomodoro sulla zampa: una delizia da leccare. Era la mia preferita, coi peperoni. Slurp.

caleipizza
Sogno proibito del giovane Bricchetto
Pubblicato in: Canine English Version!

Vive la république!

My Granny, half French and half Roman, is part of my pack. Each morning she arrives trotting cheerfully. I founded the “5 paws movement” for the protection of the home dog’s rights with my human brothers. We put Umi immediately in the minority making any opposition of hers fall, while Granny is the extremist fringe of the opposition resistance. She uses a rolled newspaper as a weapon to threaten me when I wallow on the lounge carpet to scratch myself. Should I pretend to be afraid? As If I didn’t know a newspaper can be reduced to coriander… Naive like a flower-power girl!

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Granny always reads with a cat on her lap. She thinks cats are always right and I’m always wrong. I can’t jump on the bed while cats can; I can’t sit on the couch, they can sleep on it for hours; they can even use me as a pillow but I can’t play with them: because I frighten them!

When I have to pee is a war: “not on the hydrangeas”, “not in the rock garden side” “not on the sage” shouts Granny! And I must jump to the oleander, while the cats… they pee everywhere to mark their territory, they delimit our garden’s perimeters to keep the neighborhood cats out. Which simply means they pee wherever they want.

Granny is a eel: if she comes to the market with us, she escapes and slips among the OLYMPUS DIGITAL CAMERAbenches and I get mad to find her, to launch the “lost granny” alarm and bring Umi on her trace.

And yet… Granny is corruptible! She thinks to be able to open the cookie jar preventing me to hear her. I always catch her red-handed and then I have my insatiable revenge: I look at her, I stare at her following the sweet movement of the sugar free cookies she dips in her tea (I’m always a border collie, I control the sheep alone with my look and I’m an hypnosis master). My eyes make her feel guilty, they make her feel a fat, old human starving a sad malnourished dog. And being a great artist I let a thread of drool fall on the ground, I’m like a spider weaving its web. Therefore every time she surrenders and with a guilty feeling and some disgust she gives me a cookie. We shouldn’t eat cookies because I’m allergic to cereals and she has a bad relationship with her glycemic index, but none of us will ever say a word to Umi.

At the end Granny gets angry with Umi and she reproaches her for the anarchy reigning in our pack. It’s not real anarchy: the cats rule. But I keep this opinion only for myself.
Vive la république!

In italiano: Vive la république!