Ho finito di leggere “Sarò io la tua Fortuna” di Marco Tomatis e Loredana Frescura e l’ho trovato bello.
Ho formulato subito tre pensieri:
– Non mi era mai capitato di leggere un libro “per ragazzi” con argomenti considerati tabù nel genere (evviva, finalmente, evviva)
– Non ci sono sconti, neppure, nelle descrizioni relative alla guerra, non si teme di sconvolgere i ragazzi (evviva evviva, tanto i ragazzi non si sconvolgono comunque ed edulcorare la guerra sarebbe davvero troppo)
– Ho apprezzato il fatto che gli autori non si sono, solo, documentati per scrivere un romanzo ambientato in un certo periodo storico, ma hanno scritto un romanzo ambientandolo in un periodo storico che conoscono profondamente.
Quindi rifletto:
1)Questo libro è in linea con quelli dei grandi nomi dello YA come Chambers, Green, Stratton, Bougers, Murail (ambientazione storica a parte, forse) lo tradurranno? Si traduce troppo poco. Non solo questo, ma ALTRI apprezzabilissimi romanzi rimangono confinati e incredibilmente dimenticati in patria.
– Chissà, magari, se li traducessero in inglese poi, col tempo, li riscopriremmo anche in Italia? 😀
2) Un bel romanzo è un bel romanzo. Categorie Young Adult o Ragazzi sono solo stupidaggini; eppure esistono, isolando certa Letteratura in un immeritato e assurdo limbo. Perchè? Mistero casereccio.
Ho finito di blaterare la mia opinione, o di abbaiarla, come direbbe il mio fidato socio Brik!