Io lo chiamo fare squadra, essere un team… a casa mia dicono che frantumo i gioielli di famiglia. Non ho mai avuto una vita molto privata. Le finestre della mia casa sono spesso aperte, mi fermo a parlare con chiunque e quello che mi accade non è mai un mistero. Sono una vera donna in corriera e una madre da tartufo. Lo sono sempre stata. Non ho mai smesso di leggere un libro che mi piace, nel senso che anche quando le pagine finiscono continuo a immaginarne la storia. Quando termino un romanzo e viene pubblicato, la cosa non finisce lì. Dovrebbe, sia chiaro, i libri come i figli comminano da soli, ma mi piace trovare ancora spazi di vita in comune. Quando i miei libri arrivano nelle scuole, li accompagno volentieri, ne parlo volentieri e inventare dei video che li raccontino è un divertimento ulteriore… in cui, con naturale disinvoltura, coinvolgo “La famiglia”. Come madre e come donna economizzo, spazi, tempi e competenze… è un’attitudine femminile, si sa.
Stavolta il figlio piccolo ha preso le redini della cosa e ha scelto di usare il linguaggio cinematografico. Ha un socio e lo HA coinvolto; ha un fratello e degli amici, li HO coinvolti. La bellissima protagonista Heidi/Lucia è un’amica di mio figlio grande. Il figlio grande, ingenuo, si è fermato a pranzo con lei a casa. Ho capito subito che era la protagonista ideale per il video, ha un volto cinematografico e mi ricorda Uma Thurman (Ste ama Tarantino, no?) Lei, con la naturalezza di una grande attrice, ha accettato di recitare al primo tentativo che ho fatto di scritturarla.
Il bello dei ragazzi è che con semplicità disarmante si gettano nelle avventure senza vederne limiti o potenzialità, perchè fare è pensare, agire, sognare, realizzare, gettare via o recuperare… insomma vivere.
La vicina di casa, Silvia, è stata coinvolta per i primi piani delle dita sulla tastiera dopo un lapidario messaggio Wathsapp: hai le unghie laccate? Ci servirebbero unghie naturali… Che uno si chiede: … ma che razza di domanda è? La ragazza con Heidi nella foto, Eleonora, è stata coinvolta prima che uscisse con il fidanzato: ci serve una persona con i capelli lunghi e neri sulle spalle, subito!
Ancora non mi capacito di come gli amici ci dicano sempre di sì! Ci vogliono proprio bene.
Girare poi è stato fantastico: l’auto guidata da me che faceva da carrello, la casa di un’amica come set, il figlio grande (attore consumato nell’animo) beccato prima di andare al lavoro e tra le pagine di un esame di Diritto… pochi mezzi ma tanta creatività. Il cinema, dove si può, s’inventa, è sempre stato così. Andrea- RegiaRipreseMontaggio e Stefano-RegiaRipreseMontaggio sono creativi a incastro: quello che non riesce a fare uno, lo sa fare l’altro. Hanno avuto idee superbe e hanno scartato alcune delle mie, per fortuna. Infine la musica di Ste, magia pura che esce dalle dita e dal cuore. Insomma prodotto finale carico di energia vitale e bellezza. Quante cose si possono muovere da un libro e da una storia.
Un grazie affettuoso a voi tutti che avete realizzato questo video, buona fortuna a voi e ai vostri sogni; a me avete regalato momenti divertenti e momenti intensi, momenti che accendono vita e storie.
Grazie ragazzi, nella vita, come nelle mie storie, voi farete grandi cose e ci regalerete un futuro in full HD.
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La Glens Production è un’idea di Andrea Nizzoli e Stefano Santini.
Un pensiero riguardo “Cortometraggio di famiglia – Io e te sull’isola che non c’è”