Pubblicato in: Donne in corriera e madri da tartufo, Fiutando Libri!

Chi non legge libri non ha dubbi

Come quando ascolti una canzone che ti porta indietro nel tempo, così mi sta capitando con Tartarughe all’infinito di John Green. Non ho letto Colpa delle stelle, ma altri suoi libri sì. Il mio preferito è Città di carta. Credo sia uno dei pochi libri che io abbia riletto; la mia lista dei libri da rileggere è lunga e ferma, sono troppo impegnata con nuove storie. Tartarughe mi fa tornare in mente le atmosfere di Cercando Alaska. Mi pare di sentirmi come allora. Insomma di sentirmi dieci anni di meno. Mi ritrovo scrittrice agli esordi, sicura delle mie storie e a un passo dagli obbiettivi da raggiungere. Entusiasta e sicura, sempre felice. Madre di due bambini e, per come la vedo io, non esiste nulla di più rassicurante per la propria autostima di avere due figli bambini. Ti amano incondizionatamente anche se sei alcolista, cocainomane, anoressica o obesa.

In questi dieci anni sono passati tantissimi libri tra le mie mani, ho letto e scritto tanto e di più. Oggi i figli sono adulti e proprio perché ci amiamo da adulti non ci risparmiamo nulla e l’autostima è tornata a livelli normali. Ho all’attivo 10 libri pubblicati con editori nazionali di cui sono orgogliosa, ma non sono più entusiasta né sicura e gli obbiettivi professionali e artistici da raggiungere mi paiono lontani anni luce (per quanto riguarda la felicità, bé sono felice di testa e un po’ meno di pancia, ma qui non c’entra).

Da tutto questo si deduce che leggere fa venire dei dubbi.

Forse ci sono pochi lettori per questo: non a tutti piace avere dubbi invece che certezze. Poi, per leggere ci vuole tempo. Ore. Meglio guardarsi un film, che in un’ora e mezza ti toglie quella voglia di emozioni e poi stai meglio (dipende dal film, lo concedo). Quando un libro ti prende davvero fatichi a  smettere di leggere e quello che leggi ti s’incastra dentro alle volte e le emozioni si trasformano in pensieri e, perché no, in dubbi.

Ecco devo ricordarmi di parlarne ai ragazzi la prossima volta che mi capita di incontrarli nelle scuole o nelle librerie. Perché leggere? Perché fa venire dubbi. Abbiamo bisogno di dubbi per crescere. Tutti, adulti compresi.

Se avete voglia di dubbi: Niente di J. Teller. Consigliatissimo.

Tartarughe all’infinito di John Green, molto bello, da leggere.

Autore:

Autrice di narrativa per ragazzi. http://www.icwa.it/profili/facchini-giuliana http: //www.facebook.com/pages/Giuliana-Facchini/10647355940250 http://giulianafacchini.wix.com/giuli

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