Pubblicato in: Avvertenze ed effetti collaterali

Non Solo Storie D’Amore

La riflessione di oggi è legata ai romance e ai romanzi d’amore mordi e fuggi destinati alle adolescenti e non solo.

Quelli che un maschio non legge, quelli a uso femminile. Per esempio “Orgoglio e pregiudizio” di J. Austen lo leggono tutti, maschi e femmine.

Una volta mi hanno detto che quelle storie basate sul cliché de La bella e la bestia o de La Sirenetta le leggono tutte in una fase della vita, poi si cresce (eppure non tuttə crescono) e passano come i brufoli, insomma: ce le becchiamo come un qualcosa di genetico.
Ma davvero? Ma perché?
È davvero un fatto biologico o è un problema culturale?

Non è questione che siano scritte male, non è questione che ultimamente le scrittrici giovanissime non sappiano nulla di quello che scrivono, è il problema di impostare nel cervello femminile l’elemento amore come fine prioritario nella vita e un tipo di “amore per lui” che prevede sofferenza per essere premiato (anche il matrimonio è un premio, a volte).

Come per un ragazzo, così per una ragazza, c’è molto altro oltre l’amore.

Non dobbiamo innamorarci per forza, non è il fine ultimo del femminile, eppure è con questa aspirazione e desiderio irrinunciabile che da anni e anni continuiamo a crescere.

Credo che nonostante siano romanzi che vendono e che fanno guadagnare, sia necessario porci qualche domanda in più e cominciare a diseducare a questo tipo di letture e pensiero. La responsabilità è di tutti e tutte. Di chi pubblica, di chi consiglia, di chi compra. E non parlo di censura, ma di tante altre buone storie.

Altrimenti è inutile qualsiasi predica nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

È difficile fare conferenze e spettacoli efficaci quando l’immagine femminile è quotidianamente legittimata con romanzi bestseller che usano la potenza delle storie per metterla al suo posto e farsi elemento culturale. Il patriarcato esiste e difende sé stesso.

In una popolazione di non lettori è una dipendenza vera e propria quella delle giovani lettrici, che leggono solo quei romanzi da cui sembra sempre più difficile affrancarsi e andare oltre (come per qualsiasi dipendenza), ma è anche in quelle storie che ci giochiamo il futuro della donna libera e indipendente.

E questo è solo un assaggio di buone storie…

Facciamo che: #seèsoloperfemminenonloleggo

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Autore:

Autrice di narrativa per ragazzi. http://www.icwa.it/profili/facchini-giuliana http: //www.facebook.com/pages/Giuliana-Facchini/10647355940250 http://giulianafacchini.wix.com/giuli

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