Umi – In campeggio, in montagna, cercando di dimenticare quello che non è bosco, pietraia e cima, si entra in una dimensione di essenzialità. Camminare e salire e poi scendere per il piacere di sentire la stanchezza e la fame, l’aria fredda e il sole che brucia. Un esercizio fine a se stesso che purifica l’anima e resetta il cervello.
Brik – Boschi e boschi, sentieri da non seguire e correre solo per tornare al richiamo, immaginando di essere libero ma in fondo contento di riaccostarmi alla Umi con un bastone in dono. Sorridere con gli occhi scodinzolando e aspettare la Umi che viene avanti col mio stesso sguardo.
Umi – Il primo giorno il brik ha dato l’anima, impazzito di felicità non si è risparmiato poi ha capito che il campo base era al campeggio circondato dai boschi e allora ha cominciato a dosare le energie: riposare quando ci si ferma e dormire al campo per poi godersi a pieno il resto del giorno.

Brik – La Umi è sempre in marcia, ma poiché le hanno parlato del pericolo vipere, per la maggior parte dei sentieri rocciosi e soleggiati mi tiene legato. Si è comprata un’apposita cintura da vita alla quale attacca il guinzaglio. Risultato: quando saliamo mi tocca tirarla su in cordata e per fortuna quando ha messo un piede in fallo l’ho tenuta, altrimenti sarebbe scivolata. Conclusione: la Umi la porto io! Nei passaggi difficili prima passa mio fratello umano, poi io lo raggiungo e quindi mi volto, lancio un abbaio e aspetto che arrivi la Umi. Lei è la solita spacca-pigne e pretende che ubbidisca al “resta” e al “torna” all’istante. L’accontento, non mi costa molto e aspetto di scendere nel bosco: lì sono libero e guido io.

Umi – Camminare di buon passo salutando quelli che s’incontrano lungo il percorso, un sorriso e qualche informazione sul punto d’arrivo e poi ecco il rifugio montano dove concedersi lo strudel, quello dal sapore speciale che sa di premio, che è buono perché ce n’è bisogno, che non è il dolce di fine pranzo.
Brik – I rifugi sono ottimi per riposare sotto le panche con acqua a disposizione e ombra, ma mi disturba un po’ rimediare appena qualche pezzetto di mela mentre sopra la tavola c’è un profumo invitante, dolce e avvolgente che ti fa venir fame! Rifocillare il cane con una Sacher, no?
Umi – Tesori del bosco
Brik – Ma perché la Umi raccoglie questa robaccia?

Giuli&Brik
siete super! quando dai voce a Bryce m sembra di leggere nel pensiero di Black, il mio “spacca-pigne” border collie!
Un’informazione : dove siete andati a fare questa meravigliosa esperienza?
grazie
S
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Ciao Sara, eravamo in Val di Fassa!
Sì, i Border sono tutti “spacca pigne”!
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