Quando vivi con un cane, lui finisce per assomigliarti, Bryce, per esempio, è un animale da libreria, dopo aver leccato da cucciolo il pavimento di cotto di una libreria per ragazzi, per lui sono diventate un luogo familiare. In un grande Book Store del centro, mentre io scorrevo i titoli dei ripiani alti e lui quelli dei ripiani bassi, ha lanciato un abbaio metallico che ha fatto fare un bel salto a una signora travestita da visone. Ci siamo guardati e ho annuito: ben detto Brik! C’è poco da fare abbiamo gli stessi gusti: ci piacciono gli stessi posti e non ci piacciono le stesse persone. A Rimini al festival letterario Mare di Libri, Bryce, ha partecipato, composto e senza un abbaio, a numerosi incontri e si è preso pure con piacere le carezze di Stefano Benni. Nella biblioteca del paese dove vivo ha libero accesso e il bibliotecario gli dedica sempre qualche minuto e qualche coccola.

Diciamo che se il cane del mio bisnonno, Medor, andava a prendere il quotidiano con un soldo tra i denti, Bryce potrebbe andare a prendere e riconsegnare i libri in prestito con uno zaino da montagna assicurato sulla groppa. (Medor un giorno tornò senza giornale e così continuò per una settimana. Il mio bisnonno scoprì che con il soldo si comprava una ciambella da un ambulante!)
Quando leggo ad alta voce la storia che sto scrivendo, Bryce mi ascolta, e sì, alle volte si addormenta pure. Ma il mio angolo studio comprende la sua tana sotto la scrivania, mentre Indi, il gatto, dorme dove gli pare: nella scatola della raccolta della carta, tra le stampe, sulle mie ginocchia.
Storie e cani s’intrecciano nelle mie giornate portandomi pizzichi di fortuna. Tempo fa mi fermai sul sagrato della chiesa. Mi piacciono le chiese vuote e credo che ogni pensiero buono sia una preghiera. Ne uscì un uomo, ci guardò e disse: “Entra pure, sai quante volte mi sono trovato i cani in chiesa!”. L’ho riconosciuto subito: era il missionario che dieci anni prima, con i suoi racconti, mi aveva messo in testa proprio l’idea di una delle mie storie!
Da domani io e il brik pubblicheremo degli assaggi di lettura: libri che ci sono tanto piaciuti. Non necessariamente ci saranno recensioni, non sono un critico letterario, ma solo una appassionata lettrice e il brik delle storie su carta stampata ha poco rispetto: lui ama solo il racconto orale, dove la voce media la parola e invita a nuove emozioni!