Pubblicato in: Fiutando Libri!

Due ciotole di emozioni forti: niente paura è solo letteratura!

Non so come mi possa essere sfuggito; l’ho avuto in fiera a Bologna, ma l’ho letto solo ora e mi è piaciuto. Un libro particolare, forte, originale. Inquietante ed efficace parlare così d’identità.

Accidenti che onore essere in una collana come la Feltrinelli UP con il mio “Se la tua colpa è di essere bella”! Me ne sento addosso tutta la responsabilità. (Sì, un’altra!).

Interessante leggere che i costi della traduzione sono stati sostenuti dal Swedish Arts Council, un’agenzia governativa svedese che si occupa di promuovere la cultura e gli autori svedesi. (Cose da alieni… o forse gli alieni siamo noi?). Mi ha incuriosito il fatto che i protagonisti non adoperino i telefoni cellulari, anzi si menziona il telefono fisso. Il libro è del 2015, potrebbe essere stato scritto prima, oppure in Svezia i ragazzi non usano abitualmente i cellulari, oppure per scrivere una buona storia si può prescindere dai particolari realistici e concentrare l’attenzione del lettore su dinamiche di relazione diverse.

La stessa cosa mi è capitata con Campi di fragole di Jordi Sierra i Fabra, un autore spagnolo conosciuto quest’anno grazie a Mare di Libri. Libro uscito nel 2005 che mi è piaciuto molto, attualissimo, dove la mancanza di “attualizzazione” legata alla vita social degli adolescenti non toglie nulla al romanzo. Dimostrazione ovvia che un buon libro non ha data di scadenza. Immagino di essere banale, ma questo dettaglio come scrittrice mi interessa moltissimo. Come trovo terribilmente affascinante il Swedish Arts Council. È affascinante il fatto di poter scrive un romanzo sapendo di avere alle spalle un’agenzia amministrativa che, se il mio è un buon libro, lo propone con orgoglio fuori dei confini del mio Paese.

Non l’ho mai fatto prima, quest’anno ho scritto una storia partendo da un mio racconto e l’ho fatto su richiesta dell’editrice che aveva pubblicato il racconto. Uscirà a novembre o a dicembre. Ci ho pensato molto poi ho trovato la chiave di scrittura giusta per narrare quella storia. Ecco, la tranquillità di scrivere sapendo che il tuo romanzo (salvo imprevisti, ovvio) verrà comunque pubblicato rilascia una libertà e una serenità pazzesche. È appagante avere la totale fiducia di un editore.

In generale non amo questa modalità, però. Mi piace adrenalina del tuffo nel vuoto che è un nuovo romanzo per un narratore. La considero funzionale ed essenziale per la creatività dell’autore.

Quindi accetto la sofferenza (!) come parte del mio mestiere… però una passeggiata nel bosco, ogni tanto, invece di scalare sempre montagne, non è male!

Autore:

Autrice di narrativa per ragazzi. http://www.icwa.it/profili/facchini-giuliana http: //www.facebook.com/pages/Giuliana-Facchini/10647355940250 http://giulianafacchini.wix.com/giuli

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