I miei fratelli umani sono molto diversi tra loro. Con il grande ci si scatena, lui è forte e con lui si gioca, si gioca per davvero: lanci di palline, tiro alla fune, corse… torni a casa che hai le zampe a pezzi e i polpastrelli consumanti. Dai tutto ed è una bella sensazione. Lui ci mette passione nei giochi ma per lui tutto è passione: è felicissimo oppure è scocciatissimo… è sempre “issimo”. Cambia umore facilmente e questo m’intimidisce un po’. Noi cani siamo intimoriti dagli umani quando fiutiamo incertezza. Forse è una specie d’istinto di conservazione innato, il nostro. La mia famiglia non mi farebbe mai del male, ma quando alzano la voce e sento l’umore scuro, qualcosa mi stringe lo stomaco, abbasso le orecchie e la coda mi scivola in mezzo alle gambe.
Certe persone dicono che bisogna stare attenti ai cani perché non si sa mai cosa passi loro per la testa, ecco noi bestie pensiamo la stessa cosa degli umani.
L’altro fratello, il più giovane, inventa per me dei giochini: “rotola”, “gira”, “passa sotto”, “sali sopra”, “dai zampa”, “fermo Brik con un brick di succo di frutta sulla testa”! E poi suona il pianoforte e quando lui suona io mi siedo sotto la sua sedia e le vibrazioni mi arrivano dal pavimento e si diffondono in tutto il mio corpo. Appoggio a terra anche il muso ed è un massaggio musicale di vibrazioni e note, una sensazione piacevole. Lui suona e la sua mente vola via e anch’io mi lascio andare a un sonno leggero, muovendo le zampe mentre corro sui pascoli scozzesi, mentre l’erba umida dei miei sogni mi accarezza il corpo e mi ritrovo un giovane lupo selvaggio e libero.
Bry
bello, come sempre!
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Grazie ❤
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