Pubblicato in: Pensieri canini

…prendere con eleganza

( English Version: The-importance-of-stealing-smartly )

Dunque, io sono un border collie. Un cane da gregge. Raduno le pecore sulle lande scozzesi, corro con la coOLYMPUS DIGITAL CAMERAda bassa, il corpo proteso in avanti e gli occhi attenti. Nulla mi sfugge e al fischio del pastore parto come una saetta. Questo dicono di me e questo c’è scritto nel mio DNA. Non tutti i border collie lavorano in Scozia con le pecore, alcuni di noi sono atleti eccellenti o volontari nella Protezione Civile, nel Regno Unito ma anche in altre nazioni.

A me è toccata la Umi.

Non sarà proprio una calamità naturale ma è un bell’impegno e mi tocca fare anche la parte del cane da guardia (che per un border è avvilente). La Umi è un’attaccabrighe. Al parco se un umano disattento lascia che il suo quadrupede sporchi, lei attacca come un rottweiler. E non se la prende mai coi padroni dei cani piccoli, m’è toccato vedermela con un pastore tedesco a pelo lungo. Vebbè, comunque m’è bastato abbaiargli che gli staccavo la pelliccia a morsi e sputavo i peli intrecciati come il cappello di Davy Crockett e quello s’è messo calmo. I cani non sono border.  Poi devo procacciarmi il cibo e quindi lasciare che il mio fratello umano mi insegni dei tricks (cioè dei giochini scemi)… sto imparando “sbam”: sdraiarmi di colpo come se fossi morto. Calcolo di farmi fuori un paio di buste di wurstel, che lui usa a tocchetti come rinforzo positivo, prima di concedergli uno “sbam” perfetto. Comunque, in materia di cibo bisogna affidarsi alla nonna che sarà pure un’anguilla filogatta, ma è molto saggia. Mentre la Umi preparava il formaggio sul tagliere per guarnire la pizza io lo fiutavo. Lo fiutavo e sbavavo. Che ci posso fare se sono un pecoraio? Per un grosso pezzo di caciotta farei uno “sbam” al primo colpo. Insomma fiutavo il caprino sardo che era a un centimetro dal mio naso al limite della tavola e la OLYMPUS DIGITAL CAMERAUmi ha detto: “ E’ un bravo cane non lo ruberebbe mai” (illusa, tsè) e la nonna ha replicato: “Lui è un cane di famiglia (sì,certo che lo sono), non pensa di rubarlo ma di prenderlo e basta (non sono un ladro, eh). Mettiti nella sua testa di border (mah, difficile elevarsi a tanto): il cibo è del branco, come tuo figlio apre il frigo per prendersi una coke, lui si prenderebbe il formaggio.” Ecco: la amo anche se è filogatta. Io non ho i pollici opponibili per afferrare la maniglia del frigo ma la mandibola opponibile per il cacio ce l’ho e non è rubare ma prendere con eleganza!

 

Autore:

Autrice di narrativa per ragazzi. http://www.icwa.it/profili/facchini-giuliana http: //www.facebook.com/pages/Giuliana-Facchini/10647355940250 http://giulianafacchini.wix.com/giuli

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