Io e Bryce passiamo sul vialetto che costeggia l’area cani. Io cammino, lui trotterella tranquillo. Dall’interno un grosso meticcio marrone viene accanto alla recinzione abbaiando furibondo e ringhiando.
Bryce s’immobilizza: orecchie dritte (una quasi), sguardo fermo, peso del corpo sulle zampe anteriori mentre le posteriori si tendono, coda alta. Lo fissa, non si muove un pelo. L’altro sfodera i denti, inalbera la coda e sbava inveendo.
Il brik scivola via dalla sua posizione, alza una zampa, fa la pipì quasi sul naso del meticcio urlante e poi con andatura dinoccolata prosegue.
Come rispondere a una provocazione con una pisciata.