Il Festival della Letteratura di Mantova arriva come un bellissimo regalo di fine estate.
Arriva il Festival per me perché un’editrice ha creduto in una mia storia tanto quanto me e in me molto di più di quanto io creda in me stessa (…frase difficile, ma vera).
Grazie Sinnos, Della Passarelli e Emanuela Casavecchi.
Già, perché alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna le organizzatrici del Festival sono andate a chiedere a Della di me. Ne è nato un dialogo buffo.
– Della, ci presenteresti la tua autrice che la vorremmo al Festival con La figlia dell’assassina?
– Ma la conoscete bene…
– No, non sappiamo chi è!
– Ma se era al Festival con il gruppo di lettura adolescenti!
Già, ci conoscevamo bene. Ecco, a questo dialogo ci tengo, perché mi racconta. Ho una doppia personalità: quella della lettrice e quella della scrittrice…e tra loro s’incontrano solo in segreto!
Svelato il mistero tutto è cominciato e mi hanno affidato gli eventi di colleghi e colleghe, amici e amiche come Laura Bonalumi, Luigi Ballerini e Emanuela Nava, che ammiro e di cui ho potuto felicemente leggere di tutto; un bellissimo laboratorio sulle Recensioni Emotive (appellativo coniato da Livia Rocchi! Che si sappia!) del gruppo Leggere Ribelle (domenica alle 11.00); un incontro mio e di Davide Longo (di cui ho letto tre bei thriller, scritti benissimo) con Simonetta Bitasi in cui parleremo di libri-ponte tra adulti e ragazzi e di ReadOn, un progetto bellissimo. (Sabato alle 19.00).
Metteteci una cena con un’editrice speciale, il venerdì del Festival con il gruppo dei ragazzi e delle ragazze di Leggere Ribelle e un pass FestivaLetteratura con cui accedere a quasi tutti gli eventi (… e mi sono allenata in montagna per avere il fiato di non perdere nulla! Sono un animale da Festival, io!) e cercate di capire quanto possa essere contenta… Tanto, insomma!
Gli eventi a cui partecipo li trovate qui in coda alla mia biografia e bibliografia
festivaletteratura.it/it/2019/autori/giuliana-facchini